Ok. Sono stata costretta da mia mamma che da tempo immemorabile mi martellava "quando vieni a casa guardiamo in soffitta che cosa c'è da buttare!!!"ad andare a rovistare tra cose che non vedevo da trent'anni. Ditemi se vi sembra una cosa da poco. E' stato uno shock.

Anche perchè non ero assssssolutamente preparata, pensavo di riuscire a rimandare la riesumazione come era successo fino ad oggi, usando scuse subdole come coliche addominali, nevralgie cosmiche, ecc... Invece con l'inganno di invitare il nipotino a curiosare nella "soffitta delle meraviglie" mi ha incastrato nell'impresa. E per lei è stato facile: le è bastato tirare fuori una vecchia scatola con dentro i miei animalini della fattoria...e il PICCOLO MAIALETTO.Ho quasi pianto (un po' per rabbia e un po' per emozione) rivedendo quella creaturina lunga 8-9 mm che da piccola adoravo e che regolarmente perdevo ma io non potevo vivere senza il mio piccolo maialetto e allora in casa tutti a cercarlo che sennò alla piccina le vengono le ansie... Poveri noi, a pensarci ora. Comunque gli animalini non si toccano, figuriamoci LUI! E figuriamoci la scatola di latta dei biscotti Plasmon piena zeppa di puffi di plastica "mamma questi sono vintage tra qualche anno avrenno un valore inestimabile!", guai, lasciamoli stare.

E ormai gli argini del mio cuore si erano rotti, non spargevo lacrime copiose per una sorta di pudore filiale ma mentre saltavano fuori dagli scatoloni Barbie decapitate, con i capelli rasati e i vestiti strappati, i truccosetti alla ciliegia, il flipper-wow-automatico, il gioco di gira la moda, il piccolo chimico(?), una marea di bambole di ogni tipo e dimensione (quasi tutte svestite chissà poi perchè) e libri libri libri, ecco allora mi sono vista passare davanti tutti questi anni che son corsi via così veloci che quasi non me li ricordo e con il nodo allo stomaco ho messo un punto fermo. Vivere al massimo ogni momento e quando dico al massimo intendo con la pienezza più assoluta qualunque cosa stia facendo. Non si torna indietro, non c'è seconda chance, non si recupera quel che ci è concesso. Tutti lo sappiamo ma spesso preferiamo fingere di essere eterni. Il tempo non si inganna e le soffitte piene di ricordi ne sono la conferma. Voglio essere più consapevole che il mio tempo è prezioso e ha un limite. Non voglio più buttarlo.

Comunque non ho gettato via quasi niente delle mie cianfrusaglie illudendomi che prima o poi Pietro e la Margherita giocheranno con piacere con i balocchi che erano stati della loro mamma. Lo so, mi illudo. Però io i gormiti e le winx proprio non li reggo!
